Scrittore e giornalista italiano. Incarcerato più
volte durante il Fascismo, fondò e diresse durante il periodo clandestino
il quotidiano torinese "L'Opinione". Organizzatore del movimento clandestino di
"Giustizia e libertà", fu in seguito esponente del Partito d'Azione e
prese parte alla Resistenza. Nel 1968 fu eletto senatore tra le fila della lista
mista PCI-PSIUP e nel 1972 venne riconfermato. Collaboratore della "Stampa",
della RAI-TV e di periodici quali "L'approdo", "Il Ponte", "Il Contemporaneo",
prosatore elegante, pubblicò opere di carattere letterario come
Il
soldato di Lambessa (1956),
Piccolo libro di letteratura (1957),
Immagini carducciane (1958); il resoconto di un viaggio in Cina,
Immagini del nuovo anno (1958); la raccolta di conversazioni radiofoniche
Vita di Gabriele D'Annunzio (1964); il libretto di poesie
Improvvisi (1968); opere di carattere storico sul Risorgimento,
l'antifascismo, la Resistenza. Si occupò di teatro pubblicando nel 1964
il dramma
Festa grande di Aprile (Voghera, Pavia 1902 - Torino
1974).